LETTERA INVIATA, L'11 LUGLIO '23, DAI MEMBRI DI CUBA MAMBI GRUPPO DI AZIONE INTERNAZIONALISTA AI 76 DEPUTATI ITALIANI DEL PARLAMENTO EUROPEO PERCHE' NON VOTINO A FAVORE DELLA RISOLUZIONE sulla situazione dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione UE-CUBA alla luce della recente visita dell'alto rappresentante nell'isola 5.7.2023 - (2023/2744(RSP), presentata a seguito di dichiarazioni del Consiglio e della Commissione a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento, Anna Fotyga, Angel Dzhambazki, Hermann Tertsch, Jadwiga Wiśniewska, Witold Jan Waszczykowski, Assita Kanko, Charlie Weimers a nome del gruppo ECR.

Egregio Signor Deputato, 

in merito alla PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla situazione dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione UE-Cuba alla luce della recente visita dell'alto rappresentante nell'isola 5.7.2023 - (2023/2744(RSP), presentata a seguito di dichiarazioni del Consiglio e della Commissione a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento, Anna Fotyga, Angel Dzhambazki, Hermann Tertsch, Jadwiga Wiśniewska, Witold Jan Waszczykowski, Assita Kanko, Charlie Weimers a nome del gruppo ECR, le chiediamo:

1. di rifiutare in maniera categorica e bocciare la risoluzione con un netto e deciso voto contrario per una risoluzione che viola il diritto di autodeterminazione dei popoli e il diritto di vita, e non di sopravvivenza, del popolo cubano che, con ulteriori sanzioni imposte all'Ee, soffrirebbe ancora di più le carenze e violenze imposte dal blocco statunitense. Cuba sarebbe messa a in ginocchio allo stremo delle forze.

2) di esprimere piena solidarietà al popolo cubano in relazione alle attuali sfide che esso deve affrontare nel suo sviluppo economico e sociale, vista l'attuale difficile situazione economica dovuta alle imposizioni da parte di potenze straniere;

3)  di respingere qualsiasi tentativo di sfruttare la difficile situazione economica del popolo cubano al fine di interferire nei suoi affari interni; si sottolinea che, ai sensi dell'articolo 1 del Patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali del 1966, "[t]utti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale" senza ingerenze straniere; esorta pertanto l'UE e i suoi Stati membri a rispettare il diritto internazionale;

4) di sollecitare la revoca immediata del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti, nonché di tutte le altre misure coercitive unilaterali, che sono la causa principale di questa difficile situazione; chiede l'immediata rimozione di Cuba dall'elenco degli Stati sostenitori del terrorismo, per porre fine alle difficoltà del paese nell'accedere al sistema finanziario internazionale che l'inserimento in tale elenco comporta;

5) di riconoscere che la situazione economica e sociale a Cuba sta diventando critica a causa delle conseguenze della pandemia, della crisi energetica e in particolare del rafforzamento del regime di sanzioni da parte degli Stati Uniti; chiede pertanto un aumento degli aiuti e della cooperazione con Cuba;

6) di sottolineare che, con il ritiro della richiesta di estradizione da parte del governo di Gustavo Petro e la conclusione di un cessate il fuoco temporaneo tra l'ELN e il governo colombiano il 9 giugno 2023, non vi è più alcun motivo di mantenere Cuba nell'elenco;

7) di denunciare le conseguenze per i cittadini e le imprese dell'UE dell'applicazione extraterritoriale del blocco economico, commerciale e finanziario statunitense e dei titoli III e IV della legge Helms-Burton e invita le autorità statunitensi a porre immediatamente fine a tale pratica; invita la Commissione ad elaborare misure per contrastare gli effetti di tale politica in cooperazione con altri paesi;

8) di chiedere lo smantellamento immediato della base navale e del carcere militare nella baia di Guantánamo, il ritiro di tutte le forze statunitensi dal territorio cubano e il ripristino dell'integrità territoriale di Cuba; invita le autorità statunitensi a garantire il rispetto dei diritti umani dei prigionieri rimasti nella baia di Guantánamo, compreso il loro diritto a un processo equo;

8) di chiedere che le relazioni UE-Cuba siano rafforzate sulla base del dialogo e della cooperazione sulle sfide comuni, come i cambiamenti climatici o il pieno conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite;

9) di accogliere con favore e sottolinea l'importanza dell'ADPC quale strumento fondamentale per promuovere la comprensione e relazioni reciprocamente vantaggiose tra l'UE e Cuba; accoglie con favore il previsto avvio del quarto ciclo di attuazione dell'accordo di dialogo politico e di cooperazione nel novembre 2023, con dialoghi politici sui diritti umani e il disarmo, la non proliferazione e il controllo degli armamenti;

10) di sottolineare l'importanza di Cuba nei consessi multilaterali, in particolare da gennaio 2023 e dalla presidenza cubana del G77; sottolinea gli sforzi compiuti dal governo cubano e dal popolo cubano al fine di conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e il ruolo importante del paese nella loro promozione;

11) di elogiare Cuba per il ruolo significativo che ha svolto nella lotta globale contro la pandemia di COVID-19, in particolare per lo sviluppo di cinque vaccini sperimentali, tre dei quali hanno ottenuto la certificazione; elogia le equipe di medici e infermieri per aver salvato vite umane in tutto il mondo, compresa l'UE;

12) di rammaricarsi che tale risoluzione giunga appena prima del vertice UE-CELAC, il che può essere visto come segno di mancato rispetto e può danneggiare le relazioni tra l'UE e i paesi dell'America latina; condanna la strumentalizzazione dei diritti umani a fini politici, con l'obiettivo di interferire negli affari interni della Repubblica di Cuba da parte di diverse forze politiche nell'UE e in seno al Parlamento europeo; invita il vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (VP/HR) a continuare a perseguire una politica indipendente basata sul dialogo e la cooperazione e a non imitare l'approccio conflittuale degli Stati Uniti.

Sicuri che voterà secondo la legge e le regole della morale e dell'etica politica, difendendo il rispetto dell'autodeterminazione del popolo cubano e dimostrando anche la gratitudine doverosa che dobbiamo al governo cubano per l'aiuto fornito durante la pandemia ed oggi in Calabria con le brigate mediche internazionaliste cubane, non statunitensi ma cubane, cogliamo l'occasione per porgerle i sensi della alta considerazione.

CUBA MAMBI GRUPPO DI AZIONE INTERNAZIONALISTA

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